martedì 16 Aprile 2024
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Il punto sulla sicurezza dei pedoni a Grosseto e frazioni – 2

L’Associazione GROSSETO AL CENTRO, nella sua attività di sostenere e dare voce alle segnalazioni dei cittadini in materia di sicurezza stradale delle utenze deboli (pedoni, ciclisti, persone portatrici di handicap) nei giorni scorsi ha incontrato nuovamente il funzionario dell’Ufficio Traffico e Mobilità, l’ingegner Samuele Guerrini.

A distanza di tre mesi dal primo incontro abbiamo consegnato al funzionario e fatto protocollare un secondo report che illustra le segnalazioni dei cittadini raccolte durante l’estate e che fa seguito al primo report protocollato a giugno.

Abbiamo reiterato la richiesta che si adottino con decisione gli attraversamenti pedonali rialzati (sostituendo quelli provvisori tipo via Cimabue con quelli definitivi tipo via Senegal, che non costituiscono una barriera architettonica per le persone con disabilità), le isole pedonali salvagente tipo via della Pace, le barriere parapedonali in prossimità di incroci pericolosi e davanti agli ingressi di alcune scuole, ove abbiamo chiesto che vengano realizzate anche delle penisole pedonali analoghe a quella recentemente realizzata davanti all’ingresso della scuola Vico in viale Uranio. Le segnalazioni consegnate riguardano le località Il Cristo, Casotto Pescatori e Il Poggiale (attraversamento pista ciclabile), i quartieri Centro (via Oberdan e via Manetti), Barbanella e Verde Maremma (via Castiglionese, via Preselle, via Bianciardi, via Fabio Massimo, via Quarzo, via Aurelia Nord), Gorarella e PEEP Pizzetti (via Cimabue, via Gino Bartali), Pace (via Canada, via Australia).

Il funzionario ci ha assicurato che avrebbe trasferito tutte le segnalazioni ricevute ai redattori del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. L’Associazione GROSSETO AL CENTRO è sempre aperta alla raccolta di nuove segnalazioni da parte dei cittadini (email: info@grossetoalcentro.it).

 

Segue un resoconto dettagliato dell’incontro:

 

Il funzionario dell’Ufficio Traffico e Mobilità, l’ing. Samuele Guerrini, ha accolto positivamente le segnalazioni portate dall’Associazione GROSSETO AL CENTRO e, nel riconoscere l’importanza della partecipazione dei cittadini, che in alcuni casi vedono situazioni che gli uffici non conoscono, davanti alla difficoltà da parte del servizio di rispondere singolarmente alle tante segnalazioni ricevute, ci ha detto che è stato deciso di trasferire tutte le segnalazioni ricevute ai redattori del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, affinché vadano a costituire un’importante base di conoscenze sui problemi della mobilità del comune di Grosseto. Le varie segnalazioni verranno tutte analizzate, ciascuna nella sua specificità, ricercando l’importanza oggettiva di ogni singolo intervento, indipendentemente da quanti siano i segnalatori.

Non abbiamo purtroppo ricevuto risposte in merito a nessuna delle criticità raccolte nel report consegnato al funzionario al dirigente e all’assessore durante il primo incontro dello scorso giugno ma ha detto di stare valutando quali attraversamenti pedonali rendere maggiormente sicuri. L’ufficio avrebbe in programma degli interventi di messa in sicurezza di attraversamenti pedonali in prossimità di alcuni plessi scolastici di cui, nonostante siano già state impegnate delle risorse economiche a tale scopo, non sarebbe però ancora stata verificata l’esecutività. Nello specifico gli attraversamenti non sarebbero ancora stati individuati ma soltanto le zone. Nonostante le richieste di realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati e isole pedonali salvagente, l’ingegnere afferma di non avere ancora nessun progetto approvato.

Alla nostra domanda riguardo le isole pedonali salvagente previste in via Senese (risale all’aprile 2017 l’annuncio dell’approvazione del progetto) il funzionario ci ha detto che saranno realizzate entro la fine dell’anno.

Abbiamo chiesto se fosse possibile prendere visione della programmazione dei prossimi interventi e l’ingegnere ci ha detto che il primo intervento sarà la sistemazione di via Senese, al quale seguirà la realizzazione di alcune “zone 30”, forse già entro la fine dell’anno.

In merito al pericoloso attraversamento della pista ciclabile Grosseto-Marina sulla strada provinciale del Poggiale, abbiamo chiesto se possano essere nuovamente posizionati dei jersey di plastica appesantiti che obblighino i ciclisti a fermarsi e scendere dalla bicicletta per attraversare la provinciale. Abbiamo riferito che dei jersey posizionati in passato ne è rimasto soltanto uno, danneggiato e quindi inutile. L’ingegner Guerrini ha raccolto la segnalazione e ci ha assicurato che vi ricollocherà i jersey.

Abbiamo inoltre chiesto se possano essere installate delle barriere parapedonali nell’unico punto dell’incrocio con via Fabio Massimo in cui mancano e dove ha attraversato la signora che alcune settimane fa è stata investita perdendo la vita. La risposta è stata che ci sono molti altri punti in cui non si dovrebbe attraversare che per episodi e pericolosità vengono prima di questo; le barriere parapedonali costano 100 euro al metro e andrebbero spesi 10mila euro per installarle in diversi punti pericolosi senza risolvere il problema complessivo; le risorse sono poche ed è dunque necessario capire se ci sono altri metodi per risolvere il problema. Nel trovarci d’accordo con l’affermazione dell’ingegnere in merito al fatto che sia necessario investire nell’educazione stradale nelle scuole per insegnare ai giovani come comportarsi, abbiamo fatto presente che per chi non va più a scuola, se non c’è un adeguato controllo del territorio da parte della polizia e se ciò non viene percepito dai cittadini, molte persone continueranno a non rispettare le regole.

Riguardo il sottopassaggio di Barbanella, che frequentemente si allaga con un conseguente rischio per l’incolumità delle persone, diversamente da quanto annunciato dall’assessore alla viabilità Fausto Turbanti, l’ingegner Guerrini ci ha detto che lo studio di fattibilità sull’eventuale installazione delle barriere veicolari mobili non è stato fatto. Alla domanda se intendano chiedere al ministero se tali barriere automatiche possano essere installate, l’ingegner Guerrini ha risposto di no perché, a suo parere, le barriere automatiche non possono essere installate nel caso del sottopassaggio in quanto il codice della strada le prevederebbe solamente ed esclusivamente per i passaggi a livello. Le lampade rosse che segnalano il divieto di accesso, invece, sarebbero state installate proprio su indicazione del ministero. Non però i semafori, poiché i semafori dovrebbero essere utilizzati esclusivamente per la regolazione dei flussi di traffico. Guerrini ci ha detto che, attualmente, l’unico modo per garantire l’incolumità delle persone è quello di intervenire manualmente, cosa che viene fatta. Ha anche detto che chi è responsabile dell’incolumità delle persone in caso di allagamento del sottopassaggio è molto attento a risolvere il problema, che tutti i mesi il sistema semaforico automatico viene collaudato e che la situazione è monitorata.

Riguardo la sicurezza degli attraversamenti pedonali sulla strada del Pollino, all’altezza de Il Cristo, il funzionario ci ha detto solo che “ci saranno dei progetti specifici”.

In merito agli autovelox automatici abbiamo rammentato come, in occasione del precedente incontro a giugno, il dirigente Felice Carullo ci avesse rassicurato che si stavano per posizionare i radar a Braccagni, le Stiacciole, Principina Terra e Il Cristo, ovvero dove l’assessore Turbanti ha chiesto un parare per l’installazione degli autovelox automatici. L’ingegner Guerrini ha detto che starebbero ancora valutando le situazioni in base alle nuove norme del ministero.

L’incontro si è concluso ponendo l’accento, da parte nostra, sull’importanza di rendere pubblici e noti ai cittadini gli interventi che verranno realizzati una volta definiti.

 

 

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