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Centro storico 1, una pavimentazione sicura per pedoni, disabili, anziani

La seguente lettera aperta è stata inoltrata al sindaco del Comune di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna:

 

Grosseto, 29 Agosto 2020

Centro storico – capitolo 1

Una pavimentazione sicura per pedoni, disabili, anziani

Buona parte della pavimentazione del centro storico di Grosseto è pericolosa per i pedoni e costituisce una barriera architettonica che limita il diritto alla mobilità per persone portatrici di handicap. A parte per Corso Carducci e Piazza Dante, in cui troviamo i sanpietrini, diverse strade presentano danni alle pietre della pavimentazione, altre presentano irregolarità e dislivelli tra le pietre e le fughe che rendono difficoltoso, e in alcuni casi impossible, lo spostamento per persone in sedia a rotelle. Vi sono infine sempre più pietre sconnesse e instabili, motivo di inciampo per chiunque.

I volontari di GROSSETO AL CENTRO hanno accompagnato alcune persone portatrici di handicap in un tour delle vie del centro incontrando seri problemi in via Ricasoli, via Garibaldi, piazza Martiri d’Istia, via Ginori, via Vinzaglio e via Cairoli, solo per citare alcuni luoghi. In troppi punti spostarsi, per alcune di queste persone, diventava un’esperienza dolorosa oltre che pericolosa, impedendo la fruizione dei luoghi d’arte e della cultura come i musei, la biblioteca, l’università, oltre che dei negozi.

Segnaliamo inoltre un preoccupante episodio di subsidenza: una porzione di piazza Martiri d’Istia, di fronte al palazzo che ospita alcuni uffici della Provincia, sta sprofondando (si veda la foto 1), forse a causa dell’azione di acque sotterranee. Il fenomeno desta preoccupazione anche perché il palazzo è stato oggetto di lavori di consolidamento nel 2014.

In questi giorni sono in corso i lavori per la riqualificazione di via Montebello, per un costo di circa 55mila euro. L’auspicio è che nella progettazione e nella realizzazione si siano considerati i diritti e le necessità delle persone portatrici di handicap e che, in tal senso, il risultato sia analogo a quello del rifacimento di via Paglialunga, avvenuto nel 2018, sempre per una cifra di circa 55mila euro.

Oltre a invitare a valutare la riduzione dei limiti di velocità in tutte le vie della ZTL del centro storico – l’attuale limite di 30 Km/h non è sufficiente, non soltanto per ragioni di sicurezza stradale ma anche perché il peso e la velocità dei veicoli sta visibilmente contribuendo al progressivo deterioramento della pavimentazione – GROSSETO AL CENTRO ritiene che sia necessario definire un masterplan strategico per la pianificazione e la programmazione del rifacimento del pavé dell’intero centro storico di Grosseto, individuando le possibili fonti di finanziamento, coinvolgendo gli ordini professionali e le banche del territorio.

Oltre a questo GROSSETO AL CENTRO chiede all’Amministrazione comunale di prendere nuovamente in esame e realizzare, con eventuali opportune implementazioni, il progetto “Per un centro storico accessibile a tutti. Tra i progetti vincitori dell’iniziativa “Grosseto partecipa”, votato da oltre 200 grossetani, attraverso una spesa stimata in circa 60mila euro, consentirebbe di rendere facilmente raggiungibili i principali punti d’interesse del centro storico attraverso “tappeti” derivati da materiale riciclato: un progetto veloce, economico, reversibile (non altera la pavimentazione), in grado di risolvere in tempi brevi le necessità di molti cittadini (e anche turisti) con difficoltà di deambulazione o problemi di vista, consentendo un transito più agevole anche a passeggini e anziani.

Facciamo questo appello mossi esclusivamente dal principio di uguaglianza espresso dall’art. 3 della Costituzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini …”. Dagli ultimi posti, in questo caso, si vedono i nervi scoperti della città.

 

Particolare di piazza Martiri d’Istia, fenomeno di subsidenza di una porzione della piazza:

 

Particolare di via Mazzini, chi si sposta in sedia a rotelle è costretto ad andare sulla strada:

 

Altro particolare di via Mazzini:

 

Particolare di piazza de Maria, cestino dei rifiuti recentemente installato davanti alle strisce pedonali e assenza dello scivolo ostacolano la salita sul marciapiede ai disabili:

 

Particolare di via Gramsci, cestino dei rifiuti recentemente installato alla pensilina degli autobus ostacola il passaggio sul marciapiede ai disabili:

 

Biblioteca Chelliana, il marciapiede di fronte all’ingresso della biblioteca comunale, recentemente ristrutturata, è privo di discesa peri disabili:

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2 COMMENTS

  1. Strano che nell’elenco delle vie piu’ bisognose di urgente ripristino di una corretta transitabilita’ a piedi e in bicicletta non sia stata inserita la alquanto dissestata e fondamentale Via Cavour, con uffici Provincia ed essenziale per collegare la parte intermedia di Via Ginori oltre che con le sardine laterali verso la parte sud del Centro storico densa di uffici importanti anche alla parte mediana del Corso Carducci , P.zza Socci, Archivio Storico, e tutta l’area centrale ad Ovest del Corso comprendente Ufficio Poste Via Mazzini con Scuola primaria a destra accesso scalinato alle Mura, Teatro Industri e Uffici ACI a sinistra, passaggio scalinato sottoponte Mura verso Viale Manetti con edificio Universita’ e Vigili Urbani etc.etc.etc.

    • Non è strano per due ragioni: il fatto che le persone portatrici di handicap accompagnate dai volontari di Gac hanno un’autonomia limitata proprio per le difficoltà che incontrano nello spostarsi ed hanno scelto loro il tragitto; il fatto che l’elencazione di tutte le vie che presentano criticità necessita di un report dettagliato, ben più lungo di quanto un comunicato consenta, comunicato che già sottolinea come l’intero centro storico (che include le vie da lei segnalate) necessiti di un progetto di riqualificazione della pavimentazione.

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